Azionisti di minoranza del Gruppo TIM, già Telecom Italia e proprietario Tim Il Brasile (TIMS3) ha inviato una lettera chiedendo un cambiamento radicale nei piani di ristrutturazione della società.
La lettera è stata inviata venerdì (27) al Consiglio di amministrazione di TIM, in cui si sottolinea che il piano di ristrutturazione dell’azienda si trova di fronte alla sfida principale di risolvere debiti per 26 miliardi di euro.
Quindi gli azionisti propongono Vendita TIM in Brasile Per guadagnare soldi e avvicinare l’azienda al pareggio dei conti.
Con notizie e azioni TIMS3 La giornata ha aperto in rialzo dell’1,5%.
Gli azionisti che guidano la domanda sono i manager Merlyn Advisors e RN Capital Partners, rispettivamente di Londra e Milano. Si sono riuniti in un consorzio denominato “TIM Value”.
Entrambi ne detengono meno del 3%. Tim condivide Attraverso i tuoi soldi.
Tra le richieste, oltre a Operazioni di vendita in Brasilegli azionisti di minoranza vogliono sostituire l’attuale amministratore delegato del gruppo, Pietro Labriola, che è stato anche amministratore delegato della società Tim in Brasile.
L’attuale CEO vuole vendere Netco e licenziare migliaia di dipendenti. La società in questione ospita le infrastrutture in fibra e le divisioni di comunicazione delle società, denominate rispettivamente Fibercop e Sparkle.
Attualmente, il fondo nordamericano KKR ha mostrato grande interesse per questi asset, così come l’alleanza formata da Cassa Depositi e Prestiti (CDP, la banca dello Stato italiano) e Macquarie.
Le minoranze vogliono che il movimento internazionale sia “più italiano”
Gli azionisti di minoranza che vogliono vendere le attività brasiliane si oppongono però alla vendita di Netco, affermando che la società “è stata costruita con i risparmi e i sacrifici degli italiani”.
Chiedono un’azienda “più italiana”, con CDP azionista di riferimento della società – e lasciano il governo italiano Italia La parte anteriore dell’opera.
CDP possiede attualmente poco meno del 10% delle azioni della società, mentre… Tim Vivendi controlla una quota del 23,8%.