Oltre un decennio di lavoro all’estero, che ha contribuito ad elevare la musica nordica accanto al jazz, ha fatto guadagnare alla cantante amazzonica Karen Aguiar il titolo di miglior cantante brasiliana al premio “Best of Brazil in the World” tenutosi a Londra, Inghilterra. Il premio è considerato l ‘”Oscar brasiliano” in tutto il mondo per i professionisti che vivono in altri paesi.
La cerimonia di premiazione, organizzata dalla rivista britannica High Profile Magazine, si è tenuta lo scorso 16 settembre in una delle cartoline della capitale inglese, il Palazzo di Westminster. Karen Aguiar ha gareggiato nella fase finale con altri quattro artisti brasiliani residenti in Portogallo, Italia e Stati Uniti, diventando l’unica artista amazzonica presente nell’elenco delle 19 categorie di questo evento.
Karen, che vive in Italia, afferma che la sua candidatura è stata presentata dall’uomo d’affari Antonio Cansado, noto come Mr. Pau de Quejo, che vive in Francia da quasi 40 anni. Dopo l’approvazione del nome, l’amazzonica è passata al voto popolare online ed è arrivata alla fase finale, dove viene valutata da una giuria artistica.
“I criteri valutati sono principalmente l’impatto del lavoro di ciascuno di questi professionisti brasiliani all’estero, così come la commercializzazione positiva dell’immagine del Paese in base a ciò che fanno. La mia carriera si è basata su questo e ho scelto di portare avanti le nostre tradizioni il mondo perché ho sempre creduto che fosse possibile.”
“Ero presente con i designer di MI Moda Indígena che hanno sfilato alla London Fashion Week con una collezione ispirata al mio singolo “Biojoias” e hanno anche creato la mia moda e i miei accessori. Avevamo con noi anche il compositore amazzonico Alessandro Fernan, che è stato onorato di creare la colonna sonora ufficiale dell’evento.
Jazz nella giungla
Il suono che ha conquistato il mondo attraverso la voce e il talento di Karen Aguiar è una vera fusione del linguaggio del jazz, uno stile musicale delle comunità afroamericane, con i ritmi dell’Amazzonia. Secondo Karen, la canzone “Jungle Jazz” ha già vinto altri premi fuori dal Brasile, come “Miglior album MPB a Parigi”.
Nel 2019, il nativo dell’Amazzonia ha collaborato con il compositore italiano Antonio Giacometti per creare il popolare “Jungle Jazz: an Amazonian Symphony”, che è stato registrato dal vivo al Teatro Amazonas. “Ha tutta una storia di cooperazione internazionale, e quella diffusa nel nord del Brasile non è più così”, ha detto il vincitore del premio.
Opportunità
Secondo il cantante, il premio ha aperto le porte alla comunicazione con artisti di diversi settori, comprese nuove collaborazioni. Quest’anno, entro la fine dell’anno, uscirà una nuova registrazione in collaborazione con un altro artista di Amazonas.
Prevede di lanciare due partenariati internazionali nel 2024: uno nel campo della musica e l’altro in quello dell’audiovisivo. Menziona anche la registrazione di un nuovo album e di un libro derivanti dalla sua ricerca di dottorato sugli opossum di Maui e sull’ecomusicologia nella bassa Amazzonia.
“Ho cercato di fare del mio meglio in ogni modo, sia senza compromettere la professionalità, sia valorizzando la qualità del lavoro che devo fornire. Voglio cogliere questa opportunità per esporre quante più persone possibile alle tradizioni musicali ancora emarginate che esistono in molte regioni amazzoniche.” “Esistenti”.