Per gli analisti, gli investitori non hanno ancora valutato il valore della società privatizzata
Filippo Moreira
Morgan Stanley ha aumentato la sua raccomandazione sul titolo Copel (CPLE6) da Neutral a Buy, e ha anche aumentato il suo obiettivo di prezzo da R$9 a R$12, tenendo conto che nella sua valutazione, gli investitori stanno ancora fissando il prezzo dell’elettricità e dello stato della società.
All’apertura delle attività, questo martedì (19), intorno alle 11, le azioni di Copel (CPLE6) sono aumentate di quasi il 3%, a R $ 9,14. Nel corso dell’anno le azioni Coble sono aumentate del 15%. Attualmente l’indice UTIL è aumentato dello 0,12% e l’indice Ibovespa è diminuito dello 0,12% a 118.114 punti.
Gli analisti vedono diversi fattori di rischio alla base della valutazione molto bassa, in particolare le prospettive pessimistiche per i prezzi dell’energia e la considerazione dei limiti del potere di voto nella sentenza della Corte Suprema Federale (STF).
Sebbene Morgan abbia una visibilità limitata su quando tali eventi potrebbero essere risolti, la banca ha affermato di essere fermamente convinta che le azioni vengano prezzate in scenari irragionevoli, data la capitalizzazione di successo che ha consentito la privatizzazione dei servizi di pubblica utilità.
CPLE6: Ridurre la leva finanziaria può aumentare i dividendi
Il team di analisi di Morgan prevede un interessante potenziale di riduzione dei costi di circa il 20% rispetto ai livelli del 2023.
Inoltre, Copel sta continuando il processo di vendita di asset non core, che potrebbe cristallizzare valore e ridurre ulteriormente la leva finanziaria. La compagnia elettrica prevede di vendere Compagás e Araucária.
Profitti
Di conseguenza, la riduzione della leva finanziaria potrebbe aprire la strada a utili potenzialmente più elevati, che attualmente non sono evidenziati per il titolo. Stima degli analistiRendimento del profitto“Circa il 3,5% per Copel (pagamento del 50%).
Sottolineano che “la politica dei dividendi di Copel consente il pagamento di dividendi straordinari quando la leva finanziaria è inferiore a 2,7 volte debito/EBITDA”.