(ANSA) – L’ex allenatore italiano Carlo Mattsson è morto sabato (19), ad Ascoli Piceno, in Italia, all’età di 86 anni, ha riferito la sua famiglia all’agenzia di stampa italiana (ANSA).
L’italiano è l’allenatore con più partite in Serie A, con 795 duelli. Ha iniziato la sua carriera in panchina all’Ascoli nel 1968 e si è ritirato nel 2006 al Livorno.
Matzone ha giocato per 12 club nei suoi quasi quattro decenni di carriera, ma è ricordato per le sue esperienze positive a Bologna, Brescia e Roma.
L’ex capitano è stato responsabile della promozione dell’ex stella Francesco Totti alla prima squadra della Roma e di averlo trasformato in un “tricortista” piuttosto che tenerlo come centravanti.
Nel 2019 gli è stata intitolata la nuova tribuna est dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli Piceno e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Lo scorso anno è stato proiettato sulla piattaforma Prime Video il documentario “Come un Padre”, diretto da Alessio Di Cosimo, sulla vita e la carriera di Mazzone. La produzione si basa sulle storie raccontate dalla famiglia dell’ex allenatore e da varie personalità del calcio, per lo più italiane.
In omaggio, tutte le partite di oggi valide per il primo turno di Serie A rispetteranno un minuto di silenzio in memoria dell’ex allenatore.
“Carlo Mattsson è stato un’icona del calcio. È stato il decano degli allenatori, totalizzando quasi 800 presenze in Serie A. Ha dato molto allo sport sotto tutti gli aspetti tecnici, atletici e umani. La Lega Serie A si unisce al cordoglio della famiglia e di tutti Tifosi italiani”, ha detto il presidente della Serie A Lorenzo Cassini. (dimenticare).
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