Gli attivisti per i diritti dei trans hanno criticato la legge, sostenendo che riduce seriamente i diritti delle persone transgender in Russia.
247 – Lunedì (24), il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che vieta il cambio di sesso in tutti i casi, tranne quando è consentito per motivi di salute. Il relativo documento è stato pubblicato sul portale ufficiale di informazione legale.
Il Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, mercoledì scorso ha adottato la legislazione. La scorsa settimana la camera bassa del parlamento russo ha approvato in terza lettura la legislazione in sessione plenaria.
Secondo il documento, il cambio di sesso sarà consentito solo per motivi medici. Tra l’altro propone lo scioglimento del matrimonio se uno dei coniugi cambia sesso e vieta a chiunque di adottare figli dopo il cambio di sesso. I criteri non si applicano a coloro che hanno cambiato sesso prima dell’entrata in vigore della normativa.
Gli attivisti per i diritti dei trans hanno criticato la legge, sostenendo che mina gravemente i diritti dei transgender in Russia. I critici hanno anche affermato che la formulazione della legislazione crea incertezza riguardo al trattamento di determinate condizioni non correlate alle procedure di riassegnazione del sesso, come la mastectomia per le donne geneticamente predisposte al cancro al seno.
Le autorità russe hanno raddoppiato le misure conservatrici negli ultimi mesi, affermando di voler eliminare i comportamenti che considerano devianti e importati dall’Occidente.
Nel dicembre 2022, il Gay Advertising Act è stato ampliato per vietare pubblicità, riferimenti online e di giornali, libri, film e opere teatrali che contengono “promozione di relazioni sessuali non tradizionali” o, colloquialmente, “propaganda LGBTQ +”. Da allora, anche la legislazione si è ampliata.
Seguire le raccomandazioni
Alla fine di giugno 2023, il Ministero della Salute russo ha pubblicato una direttiva che ordina ai sessuologi di aiutare i gay a superare quello che il governo considera un “disturbo mentale”.