Almeno 110 persone sono rimaste ferite in una violenta grandinata che ha colpito una regione del nord Italia. Le immagini mostrano chicchi di grandine delle dimensioni di palle da tennis che sono caduti su città e paesi del Veneto, la regione intorno a Venezia nel nord-est del paese.
Luca Zaia, il capo distretto, ha detto che 110 persone sono rimaste ferite a causa del freddo e dei vetri rotti, oltre che per la caduta. “Ringrazio ancora una volta i soccorritori e i tecnici che sono intervenuti all’indomani dei fatti e che in queste ore hanno continuato i lavori di ripristino e di enumerazione dei danni”, ha detto.
Nella zona sono stati segnalati anche venti fino a 140 km/h. Il quotidiano nazionale La Repubblica ha descritto alberi spezzati “come stuzzicadenti” e tetti di scandole “case distrutte” prima di crollare a diverse centinaia di metri di distanza.
La stampa di Roma ha riferito che “la grandine caduta era del tutto fuori dal comune, con chicchi di grandine che misuravano più di 15 cm di diametro e in alcuni casi pesavano più di mezzo chilogrammo”. La Protezione civile regionale del Veneto ha affermato che i servizi di emergenza hanno risposto a più di 500 richieste di assistenza per danni materiali e fisici.
I lavoratori hanno rimosso il vetro dalle finestre rotte e abbattuto alberi e altra vegetazione che era stata gravemente danneggiata dalla tempesta. “L’ondata di maltempo, dopo aver colpito le nostre zone montuose, ora ha raggiunto anche la pianura, provocando il ferimento di alcune persone”, ha detto Zaia, aggiungendo che la maggior parte dei feriti sono stati causati da vetri rotti e persone scivolate sui chicchi di grandine.
Il canale di notizie italiano Sky24 ha riferito che un uomo di 53 anni che era in bicicletta è morto durante il violento temporale che ha attraversato il nord del Paese quando è stato investito dalla moglie, che lo seguiva con la sua auto.
Il governo dichiara lo stato di emergenza nei comuni veneti colpiti da un’eccezionale ondata di #brutto tempo Che purtroppo hanno causato gravi danni all’agricoltura, alle abitazioni e alle imprese. Più di 110 persone sono rimaste ferite #lodare https://t.co/orgxSIZftZ pic.twitter.com/TfX8tjAogT
– Antonio DePoli (@AntonioDePoli) 20 luglio 2023
Chiediamo al governo i corretti e necessari interventi a sostegno della comunità del Veneto-Dolomiti, colpita da un’eccezionale ondata di #brutto tempoE, in particolare, il settore agricolo, che ha subito danni alle colture nelle campagne https://t.co/ViPIFgSPPg pic.twitter.com/aw5muyflfm
– Antonio DePoli (@AntonioDePoli) 19 luglio 2023
Nei Balcani, almeno cinque persone sono morte nelle violente tempeste che hanno colpito la Bosnia, la Croazia e la Slovenia dopo giorni di temperature in aumento. I forti venti della tempesta hanno fatto cadere i pali dell’elettricità e le strade allagate. Almeno quattro persone sono morte per la caduta di alberi, di cui due nella capitale croata, Zagabria, secondo la polizia e i media locali.
Nella tempesta è caduta anche una gru, ferendo gravemente la persona che la manovrava. Il sindaco di Zagabria Tomislav Tomasevic ha dichiarato che la tempesta di mercoledì notte non ha precedenti “in termini di forza e danni”.
Nella vicina Slovenia, anche una persona è morta per la caduta di un albero vicino al lago di Bled, e in Bosnia una persona è morta per cause non specificate, secondo quanto riportato dai media locali. La tempesta si è verificata nei Balcani in un momento in cui diverse parti d’Europa stanno vivendo un’ondata di caldo che ha causato incendi boschivi e ha avuto un impatto sulla salute della popolazione.