Irriconoscibile, questa domenica a Malta il Portogallo ha fallito la sua corsa al secondo titolo di Campionato Europeo Under 19. L’Italia era ben preparata e sapeva come usarla praticamente Vendetta (1-0) Questo ha spazzato via l’imbarazzo della partita della fase a gironi, in cui hanno perso 5-1. Risultati ripetutamente ravvicinati a causa della pressione del portoghese e dell’incapacità di reagire alla strategia del suo avversario.
Ironia della sorte, l’Italia ha pareggiato per il secondo titolo al 19 ‘.blu”Guyot approfitta di un errore del portiere portoghese per segnare.
Dopo la sconfitta subita dal Portogallo, ancora ai gironi, il tecnico azzurro ha apportato cinque cambi ed è andato un po’ oltre cambiando modulo, sostituendo il 4x1x4x1 con il 4x4x2, che ha liberato Hasa nella linea di supporto per Esposito.
Il Portogallo non è riuscito a districarsi dal corsetto intrappolato dalla forza di Ser Ndur, sostenendo sempre il centrocampo Fatiganti e vanificando i tentativi di break portoghese. Il Portogallo era ancora ostaggio della profondità fornita da Gayot e Vignado nei corridoi.
Con ciò, gli italiani hanno preso il controllo senza nemmeno organizzarsi per rompere la strategia della squadra allenata da Joachim Milheiro.Blues”.
Al portiere portoghese si deve anche il gol che porta in vantaggio la squadra: su uno slancio a sinistra, Hasa trova lo spazio per un cross, pretendendo un’entrata tagliente di Gayot. Il colpo di testa coglie di sorpresa la difesa, ma il portiere è costretto a trattenere il pallone.
Un errore che ha rafforzato lo slancio degli italiani. Questa volta, a differenza della sfida della fase a gironi, il Portogallo non è stato in grado di reagire o prendere l’iniziativa.
E anche quando l’Italia ha rallentato, concedendo un po’ di respiro al Portogallo, è sempre andata vicina alla porta portoghese, con grandi gol delineati e Hasa a pochi centimetri dal garantire un comodo vantaggio nell’intervallo.
Una mossa tra Rodrigo Ribeiro e Mastrantonio in area italiana che il Portogallo ha gestito nelle prime fasi suggerisce un errore che il portiere non ha commesso. Hugo Felix ha tentato una punizione diretta nell’ultimo tiro prima dell’intervallo, ma la palla è andata a lato.
Abbiamo 45 minuti per provare a riparare un percorso che rischia di chiudere un Europeo da sogno fatto di vittorie e sconfitte.
Con qualche complicità italiana, il Portogallo si riaffaccia sulla scena sondando gli spazi concessi volentieri dall’avversario, più interessato al gioco delle transizioni per sferrare il colpo di stato.
Vignado era vicino a farcela e con una mossa simile al gol di Guyot Martim Fernandez ha servito Gustavo Sa per segnare. Merito di Mastrantonio per aver fatto la differenza e mantenuto il vantaggio in una situazione che stava prosciugando i giocatori portoghesi di ispirazione e potenziale.
E così, entrando negli ultimi dieci minuti, l’Italia era sul punto di porre fine alla suspense. Ma Vigneto non riesce a battere Gonzalo Ribeiro, che ancora una volta effettua una parata difficilissima.
Sul fronte opposto, il Portogallo non può più impensierire Mastrantonio. Come nel 2003 in Liechtenstein, l’Italia ha nuovamente vinto la finale contro il Portogallo.