Il governo federale ha autorizzato una gara pubblica con 160 posti vacanti per l’Istituto nazionale di ricerca spaziale (Inpe) e il Centro nazionale di monitoraggio e allerta sui disastri naturali (Cemaden), che hanno sede a São José dos Campos (SP).
In tutto ci sono 132 posti vacanti per Inpe e altri 28 per Cemaden, distribuiti tra le posizioni di ricercatore, tecnologo e analista scientifico e tecnologico.
L’autorizzazione agli appalti pubblici è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Federazione giovedì (13) con decreto del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione.
Delle 17 unità di ricerca del Ministero con bando approvato, è l’Inpe che deve offrire il maggior numero di posti vacanti: sono 132, 49 per un posto tecnico, 44 per un ricercatore e 39 per un analista scientifico e tecnologico.
Semadin, a sua volta, ha 17 opportunità per la tecnologia, 7 per i ricercatori e altre 4 per gli analisti in scienza e tecnologia.
Il decreto prevede inoltre che ogni unità di ricerca sarà responsabile del proprio concorso, ovvero Inpe e Cemaden cercheranno di promuovere individualmente queste prove.
Il numero di posti vacanti autorizzati per l’Inpe supera la previsione prevista dal vicepresidente della Repubblica, Geraldo Alcmene (PSB). Quando era nel distretto, il mese scorso, ha annunciato 50 posti vacanti per l’istituto.
Lo staff di Inpe è il più giovane in otto anni
Inpe ha chiuso il 2022 con 707 dipendenti attivi, in calo di 29 server rispetto al 2021, quando Inpe aveva chiuso l’anno con 736 dipendenti.
L’ultima volta che l’unità di ricerca ha avuto più ammissioni di quelle rimaste è stato nel 2014, anno dell’ultimo concorso dell’istituto. In quel periodo furono assunti 68 dipendenti pubblici, di cui 54 tecnici e 14 ricercatori.