Le informazioni sulla scoperta sono state pubblicate sulla rivista scientifica Nature mercoledì (12), ma la pubblicazione non ha rivelato esattamente quale o quali molecole sono state trovate. L’anno scorso, la NASA ha riferito che la sonda ha trovato segni di una possibile vita microbica su Marte.
Il materiale è stato trovato nel cratere Jezero, dove Perseverance è atterrato nel 2021, e indica che il ciclo geochimico della formazione dei pianeti è più complesso di quanto si pensasse in precedenza. Il sito era un lago miliardi di anni fa e le ipotesi più accettate per spiegare questo risultato sono: interazione acqua-roccia, depositi di polvere interplanetaria o collisioni di meteoriti.
Lo strumento in grado di eseguire questa analisi è stato denominato SHERLOC e consente un’accurata mappatura e analisi minerale delle molecole organiche. In tutto, SHERLOC aveva 10 bersagli da esaminare e tutti hanno rilevato molecole organiche.
L’obiettivo del progetto non è solo comprendere meglio la formazione della stella e la sua prima evoluzione, ma anche analizzare la storia dei processi geologici che hanno modellato Marte nel tempo e spiegare la possibilità che il pianeta ospiti effettivamente la vita.
Confronta le immagini del telescopio James Webb con quelle del suo predecessore
A giugno, Perseverance ha trovato una strana formazione su Marte: a forma di “ciambella”. guarda qui.