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Carmen Lucia ha annunciato il suo voto fatale. È stata la prima donna a guidare il TSE, nel 2012. Il nativo del Minas Gerais è anche responsabile della decisione che ha rimosso Jair Bolsonaro dalla disputa elettorale per otto anni benedetti dal suo voto di squalifica. Il fatto che sia Carmen, la donna, a sconfiggere Bolsonaro è un fatto storico.
Dato che le donne occupano ancora posti di potere in un paese così misogino, ancor più di quello della sua generazione, Carmen era sobria e tecnica; Nel suo voto si è attenuto al fatto di cui si è discusso, l’incontro di Bolsonaro con diplomatici stranieri all’interno del Palazzo Planalto il 18 luglio dello scorso anno, dove si è espresso barbaramente contro il sistema elettorale.
In quanto donna, Carmen non ha il privilegio di esserlo Luminoso Come il suo collega Alexandre de Moraes, la cui voce era carica di epiteti, esprimendo, ad esempio, il “disgusto” della magistratura per il “populismo offensivo” che sta rinascendo “dalle fiamme dei discorsi di odio, della retorica antidemocratica”, e che “diffonde la famigerata disinformazione prodotta da E veri e propri miliziani digitali la diffondono”.
NO. Carmen Lucia è stata molto enfatica quando ha detto che quello che si pensava fosse un ritratto – l’incontro con gli ambasciatori – e non un film, l’intero incubo che è stata una lunga campagna per distruggere la fiducia nelle elezioni e sostenere il golpe. dallo sfortunato ex presidente.
Proteggendosi, come ogni donna che ha subito un’aggressione solo perché è una donna che lo sa fare, e anche quelle che sono state trasgredite dalla crudeltà del bolsonarismo, spiega: “Noi giudichiamo per adempiere a un dovere costituzionale. È necessario .”
Ricordiamo che la ministra è già stata attaccata dallo stesso Bolsonaro e dal suo alleato Roberto Jefferson, che, in un video postato sui social, l’ha definita la “Blair Witch” e l’ha paragonata a una puttana, aprendo le porte dell’inferno. Dante, vessato dalle reti bolsonariste, è più che mai pronto a uccidere una donna.
Ha parlato sinteticamente nel suo voto sulla questione: “Ultimamente siamo stati colpiti con tutto l’acido da tutte le critiche. Le critiche ne fanno parte. Quello che non puoi fare è un funzionario pubblico in attrezzature pubbliche, con le rivelazioni della BBC e social network ufficiali, attaccando i ministri dell’alto consiglio, come se non intaccasse l’istituzione stessa, e non c’è democrazia senza una magistratura indipendente.
Ha anche citato il giurista italiano Francesco Carnilotti che ha affermato che Bolsonaro aveva una “coscienza perversa”, cioè sapeva di avere torto, ma usava la menzogna come mezzo per corrompere l’affidabilità e mettere in pericolo la normalità e la legittimità del processo elettorale “e quindi democrazia stessa».
Contrariamente a quanto ha rivelato nel suo voto chirurgico, Carmen Lucia ha una percezione molto forte dell’orribile operazione che il Brasile ha subito negli ultimi anni, come ha appreso l’anno scorso. Conosce il cinema, non solo la fotografia.
Quando studiavo all’Università di Harvard, e sono ancora nel primo semestre del 2022, ho assistito, insieme al professore e ricercatore David Nemer, a una conferenza organizzata da studenti brasiliani della Facoltà di Giurisprudenza di quella prestigiosa università.
Dopo la presentazione degli studenti, su un maxischermo è apparsa la Ministra, con il volto che copriva quasi tutta la parete della Sala del Centenario, davanti a un piccolo atrio occupato in gran parte da avvocati. Quindi ha realizzato una mostra sul concetto che ha creato, ovvero Radio DemocraziaÈ, forse, inevitabile, per la democrazia che crea meccanismi per suicidarsi con i propri mezzi, un fenomeno nuovo sia in Brasile che in altri paesi.
Era la prima volta che la vedevo parlare e rimasi colpito da quanto sembrasse spaventata dietro un abito formale. Quel giorno, dopo mesi lontano dal mio paese, me ne andai con un tremendo sprofondamento nel sentire un rappresentante del tribunale principale parlare in modo così franco e onesto; Sembrava sapere che anche la capacità di risposta dell’STF era limitata di fronte all’assalto di una forza di base, populista e violenta. E ho iniziato a piacermi.
Ovviamente lo stesso atto che ha portato Bolsonaro sul banco degli imputati alla Borsa di Tokyo, l’incontro con gli ambasciatori per cui ha votato Carmen Lucia, è stato anche quello che ha dato vita a uno dei più bei movimenti della società civile degli ultimi tempi, il messaggio e l’evento. L’11 agosto Polson ha rifiutato il colpo di stato e ha sostenuto l’STF.
L’unica soluzione contro tale Radio Democrazia Spetta proprio alle istituzioni fare il loro lavoro, e per questo essere elogiate e difese. Quelli di noi che pensavano di essere ribelli hanno dovuto imparare – e dovranno imparare di più – a difenderli ancora e ancora. Ciò non significa smettere di chiederne il miglioramento e la democratizzazione, e ovviamente continuare a indagare anche su questo potere.
Lo sappiamo Polsonaria non è finita venerdì (30). È proseguita anche la sopravvivenza politica del suo leader, come dimostra l’iniziativa dei parlamentari di Hizb ut-Tahrir di redigere una legge per concedere l’amnistia all’ex presidente. Sappiamo che allontanarsi dalla narrativa, dalle risorse e dai processi della vittima fa parte di una strategia di populismo digitale che prospera attirando follower attraverso i social network. Ma non è perché escono nuovi trucchi che dovremmo smettere di dire: questa settimana, almeno, possiamo respirare.
Ecco perché, oggi, celebro il fatto che abbiamo Carmen Lucia.