Lunedì (20), Globo ha presentato in anteprima “Passaporte para Liberdade”, una miniserie storica che racconta la storia di Arace de Carvalho, la moglie dello scrittore João Guimarães Rosa.
La trama, interpretata da Sophie Charlotte e Rodrigo Lombardi, ha attirato l’attenzione del pubblico del canale. Nel primo semestre, ad esempio, la produzione ha ottenuto 11 punti di valutazione a San Paolo. A Rio de Janeiro sono stati conquistati 14 punti.
Il protagonista poco conosciuto, Arace de Carvalho, era una figura storica che durante la seconda guerra mondiale ha superato molte barriere per aiutare le famiglie ebree a fuggire dalla Germania nazista.
All’epoca era un’impiegata presso il consolato brasiliano ad Amburgo, in Germania, e senza alcuna protezione o immunità diplomatica, si è confrontata con i governi tedesco e brasiliano, per poter rilasciare visti e aiutare gli ebrei a lasciare il paese.
“Quando ho appreso la sua storia, mi sono sentita determinata a raccontare al mondo. Una donna intelligente e laboriosa, non ha incrociato le braccia davanti a ciò che vedeva intorno a sé. Oggi è nostro dovere dimostrare come con impareggiabile coraggio, determinazione e l’amore per le persone è riuscita a cambiare il destino di tante persone”, spiega Jaime Monjardim, Direttore tecnico di “Passaporte para Liberdade”.
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Il cast della trama di Globo include Tarcísio Filho, nei panni del console Souza Ribeiro, e Gabriela Petry, che interpreta Taibele Bashevis, una donna ebrea combattuta tra il suo sogno di essere una cantante e il bisogno di stare vicino alla sua famiglia, così come gli attori Joao Cortez, Bruce Gumlevsky e Jimmy London.
Oltre ai brasiliani, la serie corta vede attori stranieri, come i tedeschi Peter Ketenath e Stefan Weinert, il britannico Thomas Sinclair Spencer, l’italiano Jacopo Garfagnoli, la polacca Isabella Guizdak, l’israeliano Sevan Mast e l’americano Brian Townes.
Scritta da Mario Teixeira e diretta da Jaime Monjardim, la trama sarà composta da otto capitoli, che andranno in onda dal lunedì al giovedì. La produzione fa parte di una partnership tra Globo e Sony Pictures Television.