La democrazia manipolata: come l’odio e le bugie in rete influenzano la politica
inedito no Brasile, il Film documentario “Democrazia ingannevole”Prodotto da ARTE France e Capa Presse, fornisce un’analisi dettagliata dei professionisti dei big data che studiano il funzionamento degli algoritmi e l’uso dell’incitamento all’odio comune nei social network per scopi politici ed elettorali. Di più: questi “architetti del caos” hanno imparato a manipolare quel sentimento per creare nemici – come la stampa e gli immigrati – e portare gli elettori ad allinearsi con i politici che si esprimono contro questi obiettivi. Il documentario copre nomi come Donald Trump negli Stati Uniti. Matteo Salvini in Italia; e Jair Bolsonaro in Brasile.
Seguendo la saggezza che non importa se dicono bene o male – purché il politico sia al centro delle discussioni – i mentori dietro la comunicazione di questi leader di destra creano, diffondono polemiche e di norma attaccano. . Per questo, usano reti come Facebook, Youtube, Twitter e Whatsapp Per diffondere i tuoi messaggi al pubblico.
Uno degli esperti intervistati, David Tucker, professore di comunicazione all’Università della Virginia, analizza l’uso di Il WhatsApp Nella politica brasiliana, che considera centrale in questo processo: “Poiché è crittografato, è una piattaforma facile per nascondere e diffondere disinformazione”. Il film si sofferma poi sull’importanza della candidatura nella campagna presidenziale del 2018 e sull’elezione di Jair Bolsonaro. Nimr spiega l’idea di creare e diffondere le cosiddette “fake news” e condanna la partecipazione attiva di persone vicine all’attuale presidente. Il documentario afferma che il gruppo è stato successivamente soprannominato “The Hate Locker”.
Un altro ospite è La giornalista Patricia Campos Melo, autore di “A Máquina do Odio”, che, in occasione delle elezioni, scoprì e denunciò le azioni dell’allora candidato. Dopo la denuncia, è stata diffamata, molestata e minacciata dall’estrema destra brasiliana.
Oltre a queste interviste, il film ha parlato con personaggi direttamente coinvolti in questo modo di fare politica attraverso le reti: da politici accusati di manipolazione, come lui. Il senatore italiano Matteo SalviniPer chi è stato vittima degli attentati, come il deputato brasiliano Joyce Haselman, ex alleato di Jair Bolsonaro. Parla anche con influencer digitali o proprietari di canali conservatori, che sono responsabili della produzione di contenuti diffamatori e talvolta diffamatori; e revisori dei conti ed esperti di notizie.
Una delle scene notevoli è quella dell’elettore, pienamente convinto delle teorie del complotto che sta diffondendo Donald Trump E i suoi sostenitori che sparano: “Ciò che governa davvero il mondo oggi è una setta satanica ben finanziata, alla quale appartengono Obama, Clinton e Bush”., poi rivela che in genere trascorre più di dieci ore al giorno a guardare contenuti come questo su Twitter. poi, Christopher Willie, un informatore globale noto come Cambridge Analytica, afferma di aver cercato di “affollare” le persone più propense a credere in questo tipo di teoria: “Si trattava di costruire e stimolare l’emergere di un movimento che è diventato enorme negli Stati Uniti e che ha contribuito all’ascesa di Donald Trump alla presidenza”.. Il primo spettacolo dell’associazione è venerdì 17 dicembre alle 23.
Marisa Monti: Mostra “Mais” del 1992 su Corta!
Dopo il suo inizio di successo nel mondo dello spettacolo, Monte Marisa Tornò sul palco nel 1992 per il suo secondo album “Miss” tour. A quel tempo, lo spettacolo è stato rilasciato su VHS e nel 2004 è diventato anche un DVD. Ora, alla vigilia del completamento dei 30 anni dalla sua uscita, lo spettacolo arriva in Canale corto!
Composto da brani di successo che hanno segnato la carriera del cantante, come “Beija Eu”, “De Noite na Cama” e “Daily”, è stato diretto da Arthur Fontes e Lula Buarque de Hollanda. L’album su cui si basa lo spettacolo presenta le prime collaborazioni tra Marisa e Arnaldo Antunes, con i quali forma tre anni dopo “Tribalistas”, di cui fa parte anche Carlinhos Brown. Lo spettacolo va in onda lunedì Musica, 13 dicembre, alle 23:00.