La fondazione ha affermato in una dichiarazione mercoledì (8) che gli scienziati dell’Università di Hong Kong sono stati in grado per la prima volta di catturare un’immagine della variante omicron del coronavirus con l’aiuto di un microscopio.
I ricercatori della facoltà di medicina hanno rilasciato due registrazioni, da microscopi elettronici, di colture di virus in laboratorio. Vedi l’immagine sopra.
Nella foto a sinistraGli scienziati hanno spiegato che è possibile vedere un taglio a “basso ingrandimento” di una cellula renale di scimmia infettata intenzionalmente con questo tipo di SARS-CoV-2.
In esso, è possibile vedere che l’omicron provoca danni a livello cellulare con vescicole – queste piccole bolle – piene di piccole particelle virali (delineate in nero).
Nella foto a destra, il microscopio elettronico ha un alto ingrandimento di questa stessa cellula, ma mostra da vicino le particelle virali (all’interno di questa scatola rosa).
In questo record, è possibile vedere la corona del coronavirus (costituita dalla proteina S) attorno alla particella virale.
Ômicron: cosa si sa della nuova variante scoperta in Sudafrica
Il film è stato prodotto dai professori John Nichols, Malik Peiris e Tam Wah Ching dell’Università di Hong Kong.
La variante dell’omicron – nota anche come B.1.1529 – è stata segnalata all’Organizzazione mondiale della sanità il 24 novembre 2021 dal Sudafrica.
Il primo caso confermato di B.1.1529 proveniva da un campione raccolto il 9 novembre 2021. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la variante ha un “gran numero di mutazioni”, alcune delle quali sono preoccupanti.
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“Le prove iniziali indicano un rischio maggiore di reinfezione con la variante rispetto ad altre versioni del coronavirus”, ha affermato l’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite in una nota.
Nelle ultime settimane i contagi da Coronavirus sono aumentati improvvisamente nel Paese, che coincide con la scoperta della nuova variante B.1.1529.
La situazione epidemiologica nel Paese è stata caratterizzata da tre picchi di casi segnalati, l’ultimo dei quali con la variante delta.