Un nuovo mercato manifatturiero a Shanghai, in Cina, è stato completamente “vestito” in Prada durante l’attività di marketing del marchio italiano. Le finestre sono state sostituite con intonaco rosa e un grande logo per l’iconico marchio di abbigliamento di lusso.
“Il mare di giovani donne snelle che mostravano pomodori maturi e melanzane si alzava come una schiera di manichini. .
Secondo lui, una folla occupò il mercato e cambiò la pratica dei venditori di prodotti agricoli e dei loro clienti tradizionali. La mossa ha avvicinato il mondo agricolo a chi non acquistava il cibo direttamente dal produttore ea chi immaginava fagioli e riso germogliare sugli scaffali dei supermercati.
Lo spot è durato due settimane e fa parte della campagna pubblicitaria della nuova linea Autunno/Inverno del brand “Feels Like Prada”. La partnership con il mercato fa parte del desiderio del marchio di collaborare con i rivenditori locali “per un’esperienza più realistica”.
Sebbene l’iniziativa sia legata all’agricoltura, il marchio italiano è noto per i suoi sforzi nel settore alimentare. Nel 2015 Prada ha acquistato una panetteria nella sua città natale di Milano e da allora ha ampliato il suo marchio – legato al lusso e allo status – a caffè e panetterie.
Se tutto va come previsto, le grandi città come Tokyo, Londra, Roma e Parigi avranno presto i dolci Prada, il caffè e forse anche le verdure. “Sono molto vicino all’acquisto di articoli di lusso”, ha scritto un blogger locale. Era la cosa giusta da fare con Prada”, ha detto Chang Che.
Quando gli è stato chiesto della nuova avventura di Prada per il cibo, il capo designer Musea Prada ha dichiarato al quotidiano britannico Guardian: “Volevo che la cultura attraesse i giovani. [para que eles vissem] È quello che ti serve per la tua vita… L’arte è per tutti, non si tratta di proprietà privata.
L’audace decisione di Prada di collegare l’attività di Prada all’agrobusiness è una risposta perfetta ai marchi brasiliani. In Brasile, un paese agricolo di prim’ordine, è comune per marchi e operatori di marketing promuovere la storia dell’agricoltura colpita, uccisa e distrutta. L’attacco alla tecnologia che rende il Brasile più produttivo e il cibo più disponibile è ancora considerato politicamente giustificato. Chi ha ragione in questa storia?