GERMANIA – Un ex segretario del campo di concentramento nazista di Stutthof è fuggito giovedì per evitare il processo per crimini contro l’umanità dopo aver aiutato a uccidere quasi 11.000 persone. Irmgard Forchner, 96 anni, doveva essere processata presso il tribunale della città di Itzehoe, nel nord della Germania, ma secondo il portavoce Friedrich Mihover, è stata trovata ore dopo. Le informazioni sulla tua ricerca non sono state divulgate.
“L’imputata è stata trovata… un medico. Il medico determinerà se può essere detenuta e il tribunale deciderà in seguito se emettere o meno un mandato di arresto”, ha rivelato Mihofer.
Al momento della fuga, non è stata trovata dalla polizia che è venuta a prenderla presso la casa di cura dove vive, nella cittadina di Quickborn.
disuguaglianza: Solo lo 0,3% dei vaccini contro il Covid-19 è stato somministrato nei paesi più poveri del mondo
Secondo le informazioni ricevute dall’AFP, una portavoce dell’udienza ha dichiarato di essere fuggita in taxi. Il tribunale ha emesso un mandato di perquisizione e arresto nei confronti della donna, che in precedenza aveva informato i giudici della sua riluttanza a comparire davanti al tribunale per il processo. L’accusa la considera complice della morte perché ha trasmesso tutti i documenti ottenuti in loco.
“È una dimostrazione di una sorprendente mancanza di rispetto per lo stato di diritto e per i sopravvissuti”, ha affermato Christoph Hubner, vicepresidente del Comitato internazionale di Auschwitz, che rappresenta i sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti e le loro famiglie.
Casso Sara Everard:Assassino britannico condannato all’ergastolo
Irmgard ha lavorato come stenografo (un professionista che trascrive certificati in tempo reale) e come segretario al campo di concentramento di Sothof tra il giugno 1943 e l’aprile 1945, fino alla sua chiusura da parte dell’Armata Rossa. Oggi il sito si trova sulla costa della Polonia, ma in precedenza apparteneva alla regione tedesca della Pomerania. Il Centro tedesco per la chiarificazione dei crimini nazisti di Ludwigsburg stima che circa 65.000 persone siano morte dentro e intorno a questo campo di concentramento.
Sarà perseguita ai sensi del diritto penale minorile perché, secondo l’accusa, ha commesso i crimini quando aveva 18 anni, il primo caso di donne legate al nazismo da decenni.
Non sarebbe questa la prima testimonianza dell’ex segretaria, già resa alla corte nel 1954 e nel 1962, che a volte ammetteva che i documenti firmati da Paul Werner Hope, il comandante del campo, erano stati dettati da lei, ma sosteneva di non essere consapevole di questo. la morte.