La Marina Militare Italiana è in mare in un’intensa attività di addestramento, con l’obiettivo di mantenere la piena capacità operativa per più di 1 anno, con l’ultima delle unità in grado di addestrarsi prima che l’epidemia di Covit-19 colpisca il paese.
Nel Golfo di Toronto, la Seconda Flotta, al comando dell’ammiraglio Paulo Fesuti, conduce un’esercitazione composta da reparti di unità navali, mezzi aerei e Brigata San Marco. speleologo, Distruttore Andrea ToriaSupporto Logistico Spedizione Edna e spedire Bergamini.
Con certificato di spedizione speleologo La ripresa delle attività di addestramento all’utilizzo dei caccia F-35B e l’ingresso della Marina nella 5a Generazione consentiranno a CVBG di sviluppare la capacità di operare all’interno di una task force, comprese le portaerei con qualifica di base. , Riempito con sottoinsiemi di funzionalità AAW, ASUW e ASW.
Le navi dell’equipaggio navale possono esporre la bandiera e consentire un progetto in scene chiave coinvolte nel compito di cooperare con tutte le flotte amiche e le nazioni alleate.
L’esercitazione mira a formare il personale in un’ampia varietà di battaglie, trascinamento contro bersagli, manovre tattiche e ripresa delle operazioni marittime di base nei principali tipi di operazioni in mare. Il progetto è strutturato secondo la logica della “difficoltà crescente”, con l’obiettivo di mettere alla prova i dipendenti in ambienti complessi e realistici e di integrare e valorizzare le loro competenze individualmente e in team.
La formazione in mare è fondamentale per la Marina Militare perché consente di preparare il personale nel modo più efficiente e realistico possibile per svolgere le proprie funzioni organizzative in sicurezza, al fine di garantire la tutela degli interessi nazionali in una nazione marittima come l’Italia.
Prova: Marina Militare