di Gianni de Iuliis
Democrito (Abdera 460 ca-360 / 350ca) fu il primo pensatore a dimostrare che la materia è fatta di atomi. Ci è arrivato non in modo empirico ed empirico, ma in modo razionalmente deduttivo. Questa teoria sarà poi ripresa dalla scienza moderna su base empirica.
Alla base della sua filosofia c’è un principio fondamentale anche per la scienza moderna: non bisogna chiedersi qual è lo scopo di un fenomeno, ma la sua causa. Pertanto, lo scienziato dovrebbe tener conto non della qualità delle cose, ma della loro struttura quantitativa, delle loro proprietà oggettive, e quindi anticipare la fisica moderna.
Democrito riduceva la natura all’oggettività meccanica, togliendo ogni elemento teologico o antropomorfo.
Infine, ha sostenuto la pluralità dei mondi e ha stabilito un modello cosmologico alternativo del mondo aristotelico-tolemaico, per il quale l’unico mondo che esiste è il mondo in cui viviamo.
La storia della scienza occidentale si trova in ogni momento a un bivio: seguire il pensiero democratico o il metodo aristotelico (per Aristotele la conoscenza delle essenze si basa su un atto di intuizione intellettuale che opera congiuntamente all’esperienza. Questa conoscenza corrisponde alla conoscenza del causa ultima, cioè la conoscenza della sostanza.Infine, la Determinala mediante una chiara presentazione attraverso il sillogismo.Aristotele suggerisce anche prove dell’esistenza di Dio che sarebbe stato così fortunato nella storia della filosofia e tratto dalla kinesiologia, dalla teoria del moto: tutto ciò che si muove muove qualcos’altro).
La vittoria della fisica di Aristotele significò la sconfitta di Democrito e il ritardo nella nascita della scienza moderna.
La visione aristotelica differisce dalla visione democratica per un principio fondamentale: Democrito spiega il mondo attraverso cause naturali e meccaniche, e Aristotele spiega attraverso cause ultime. I seguaci dogmatici di Aristotele, in particolare teologi cattolici e filosofi medievali, misero da parte l’intuizione di Democrito, impedendo e ritardando la nascita della scienza moderna, che seguì una guerra secolare contro il dogmatismo e la chiesa e contro la guerra su vasta scala. mentalità metafisica.
Il concetto di scienza di Democrito è una corrente che non è stata esaurita dalla visione aristotelica, né dalla sintesi scolastica e tomastica del Medioevo.
Al contrario, è un fiume carsico ricomparso nel Rinascimento, e divenuto impetuoso nel XVII secolo, con la rivoluzione scientifica e la nascita di una nuova scienza.
(60. continua)