Sabato 17 febbraio, Espirito Santo celebra l'influenza italiana sulla terra di Espirito Santo. A Braga do Papa, a Vitoria, centinaia di discendenti di italiani si riunirono per celebrare l'arrivo di 388 immigrati italiani nella capitale dell'Espirito Santo, precisamente nel 1874, durante la spedizione Tapacchi.
Vestiti con costumi tradizionali, i discendenti trasformarono le strade di Vitoria in uno scenario di cultura e tradizione, dimostrando che il patrimonio italiano sopravvive da secoli. L'atmosfera festosa ha preso vita con musica e conversazioni nella lingua ancestrale, ricreando la sensazione del viaggio ancestrale in barca da Praça do Papa al porto di Vitoria.
L'imbarco simbolico, con l'identificazione manuale del biglietto prima dell'ingresso nella “nave”, trasportava i partecipanti indietro nel tempo, nell'Ottocento, facendo rivivere ricordi e pensieri di quel tempo. Giunti nel centro di Vitoria, i discendenti sono stati accolti dal governatore Renato Casagrande sui gradini del Palacio Ancietta prima di recarsi alla Cattedrale di Vitoria per un commovente ringraziamento.
L'Archivio Pubblico dello Stato dell'Espírito Santo (APEES) è uno degli organizzatori del festival con il sostegno di numerosi partner, insieme alla Comunità Italiana. All'evento hanno partecipato circa tremila persone e rappresentanti di 25 diversi comuni dell'Espirito Santo. Il programma prevede attività culturali, musica, danze, religione e cibi tradizionali.
Angela Maria Guarnieri, rappresentante di Nova Venezia, comune situato nella microregione Nord Ovest, non ha nascosto la sua emozione: “Rappresentiamo tante città d'Italia. Siamo venuti qui con due autobus. Questa celebrazione del 150° anniversario della diaspora tocca davvero noi, le nostre radici. Dopotutto, tutti i nostri nonni venivano dall’Italia. Questa celebrazione è un modo per mantenere viva la cultura.
Le principesse Yasmin Contrado, 20 anni, e Muriel Cesconetto, 16 anni, e la regina Beatrice Bis, 20 anni, hanno aggiunto una dimensione speciale all'evento, sottolineando il significato storico e culturale dell'incontro.
Nell'abbigliamento formale, Celso Luis Goss si collega al passato. “Questo vestito segna il mio nono abito dall'Italia. Quella pipa viene da lì. Oggi è il giorno per rivisitare il passato per comprendere il presente e pensare al futuro. La mia famiglia è veneta e friulana e sbarcò qui a Vitoria un secolo e mezzo fa. Oggi è un giorno speciale e tocca tutti i nostri sensi.
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Fonte: Governo ES